Durante le fiere Traffic (prima fiera italiana dedicata a traffic management e infrastrutture intelligenti) ed E-Charge (terza edizione dedicata alle tecnologie e ai servizi per la ricarica elettrica), tenutesi tra 8 e 9 ottobre a BolognaFiere, sono stati diffusi i nuovi dati dell’Osservatorio Prezzi delle Tariffe di Ricarica della Mobilità Elettrica, realizzato da Adiconsum in collaborazione con il portale TariffEV.
Tra i temi portati alla luce quello dei prezzi delle ricariche per auto elettriche: le tariffe delle colonnine pubbliche sono ancora troppo costose rispetto a quelle domestiche.
Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio Adiconsum, oggi in Italia i costi medi per ricaricare un’auto elettrica sono:
Valori che, se confrontati con i 0,25–0,30 €/kWh delle ricariche domestiche, mostrano una disparità significativa. Per chi non dispone di un box privato o di una presa in ufficio, il vantaggio economico dell’auto elettrica rischia così di ridursi drasticamente.
Nel corso della fiera, il capo Dipartimento Reti e direttore dell’Osservatorio prezzi di Adiconsum, Mauro Vergari, ha lanciato un appello:
“Se le tariffe per le colonnine AC fossero di 0,30-0,35 euro a kwh […], per le colonnine DC di 0,40-0,45 euro/kwh e per quelle HPC di 0,50-0,55 euro/kwh, sicuramente la diffusione delle auto elettriche avrebbe maggiore impulso”
La proposta è, quindi, avvicinare i prezzi della rete pubblica a quelli della rete domestica per eliminare le disparità tra chi può ricaricare a casa e chi no. In tal modo, l’Italia potrà accelerare davvero sulla strada della mobilità elettrica accessibile e sostenibile per tutti.