Martedì 8 ottobre 2024 dalle 10.00
Università degli Studi di Bergamo-Aula Fornasa, Sant’Agostino
P.le Sant’Agostino 2
L’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del bacino di Bergamo, insieme al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Bergamo e il Centro di Ricerca d'Ateneo on European Affairs (CREAF) dell’Università di Brescia, ha organizzato una giornata di studio sul tema delle Sovracompensazioni nel trasporto pubblico locale in programma l’8 ottobre, presso l’Aula Fornasa dell’Università di Bergamo (Piazzale Sant’Agostino).
Il focus della giornata di studi sarà la valutazione di adeguatezza della compensazione, ovvero il valore economico riconosciuto agli operatori per gli oneri di servizio pubblico loro attribuiti, quale strumento per la regolazione dei servizi di trasporto pubblico locale.
La regolazione dei servizi di trasporto pubblico locale è andata infatti arricchendosi negli anni di molti strumenti, tutti finalizzati a garantire una maggior tutela della concorrenza e, al tempo stesso, un’adeguata misura del valore attribuito al servizio pubblico. Tra questi, la valutazione di adeguatezza della compensazione è uno strumento tra i più importanti, ma al contempo dibattuti nella giurisprudenza comunitaria e nazionale, oltre che nella teoria economica.
Non si tratta di una questione di natura puramente teorica ma, al contrario, presenta riflessi concreti sulla conduzione del rapporto tra enti affidanti ed aziende che possono incidere in modo determinante sull’equilibrio economico di questi servizi.
La giornata sarà pertanto articolata in due sessioni: la prima, al mattino, dedicata all’esame degli aspetti giuridici del tema; la seconda, nel pomeriggio, focalizzata sugli aspetti economici e regolatori del tema oggetto dell’evento seminariale.
In entrambe le sessioni si confronteranno studiosi della materia, professionisti e rappresentanti di enti pubblici e della regolazione, nazionale e comunitari come da programma allegato.
Lo scorso 28 settembre 2024 si è tenuta a Bergamo, presso la Sala del Consiglio del Palazzo della Provincia, la conferenza dedicata al Primo Rapporto sulla Mobilità nel bacino di Bergamo, una presentazione dell’indagine sulla mobilità dei bergamaschi e delle bergamasche. L’evento ha visto la partecipazione di esperti/e e rappresentanti del settore della mobilità locale e delle Province lombarde di Milano, Brescia, Lodi, Monza-Brianza e Pavia. A introdurre gli interlocutori sono stati la presidente di Agenzia TPL Bergamo Angela Ceresoli e il direttore Marcello Marino, con un primo intervento dell’Assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo Marco Berlanda.
L’indagine, commissionata dall’Agenzia al centro di ricerca ISFORT, è stata illustrata dal direttore Carlo Carminucci e ha offerto una panoramica sullo stato attuale della mobilità bergamasca.
In particolare è stata analizzata la domanda di TPL da parte dell’utenza nei quattro bacini sub-provinciali. Nello studio sono valutati gli indicatori sui volumi della domanda, sulle caratteristiche degli spostamenti e sui mezzi di trasporto utilizzati. Il direttore si è soffermato sul cambiamento dell’uso dei mezzi pubblici nell’arco degli ultimi quattro anni, ovvero nel periodo post-covid, ma anche sui cambiamenti più in generale dell’uso di bici/micro-mobilità, auto e moto. Non sono mancate valutazioni sul livello di soddisfazione dell’utenza. L’intervento si è concluso con spunti per possibili azioni di miglioramento dei servizi.
La seconda parte della conferenza ha visto commentare l’indagine dai tre ospiti della giornata Matteo Colleoni, Professore dell’Università di Milano Bicocca, Patrizia Malgieri, supervisore della mobilità urbana di TRT Trasporti e Territorio, e Luca Tosi, direttore dell’agenzia TPL di Milano, Lodi, Monza-Brianza e Pavia.
Tra gli altri uno spunto interessante è emerso dalla riflessione di Matteo Colleoni sul ruolo e l’importanza che possono avere, in contesti come quello bergamasco, le politiche di mobility management: uno dei dati più significativi emersi dall’indagine, infatti, è stato la ridotta attrattività del trasporto pubblico nei confronti del segmento di domanda costituito da coloro che si spostano per lavoro. Su tale segmento occorrerà in futuro agire e senz’altro l’attuazione di programmi di mobility management, anche estesi al di là dei confini cittadini, può contribuire a migliorare i risultati in tal senso. A margine dell’intervento di Colleoni è stato ricordato che da pochi mesi al direttore dell’Agenzia è stato affidato dal Comune di Bergamo il ruolo di “mobility manager d’area”, ossia il coordinatore dei mobility manager aziendali: ciò potrà, nei prossimi mesi, contribuire ad evidenziare importanti sinergie tra funzioni dell’Agenzia e politiche di mobility management.
Patrizia Malgieri si è invece soffermata su altri aspetti emersi dall’indagine: da un lato, la forte distinzione di comportamenti e tendenze tra l’area urbana del capoluogo e le aree più periferiche del bacino. In queste seconde il ricorso all’auto privata è più consistente e ciò costituisce al tempo stesso causa e conseguenza della dimensione e dell’estensione dell’offerta di trasporto collettivo. Un altro aspetto che l’indagine ha messo in luce è la distinzione di comportamenti secondo il genere: il tema è naturalmente complesso e riporta non solo all’ambito della mobilità ma al complesso di condizioni sociali ed economiche che caratterizzano il tessuto del bacino. È certo, comunque, che la componente femminile della popolazione mobile meriti un’attenzione specifica e in questo senso è stato annunciato che il prossimo anno l’indagine prevederà un focus specifico proprio sulla “mobilità di genere”.
Un punto chiave dell’intervento di Luca Tosi è stato l'invito a organizzare i servizi in base alla domanda effettiva, abbandonando l’idea di basarsi solo su medie statistiche, che non riflettono la complessità e la varietà dei territori. Indagini come quella realizzata dall’Agenzia con il contributo di Isfort sono senz’altro cruciali ai fini di una migliore conoscenza – quantitativa ma anche qualitativa e comportamentale – della domanda di mobilità: e una migliore conoscenza della domanda è il presupposto irrinunciabile dell’attività di pianificazione dell’offerta di trasporto pubblico. Naturalmente, poi, per poter agire sull’offerta occorre inevitabilmente agire sulle risorse e questo, ad oggi, rappresenta un punto di debolezza del sistema non tanto e non soltanto nella regione ma in tutto il Paese.
Infine, il direttore Marcello Marino ha sottolineato l’importanza di costruire una solida infrastruttura informativa per favorire lo sviluppo di soluzioni condivise e innovative nel settore della mobilità, con le agenzie che giocano un ruolo fondamentale nel fornire dati imparziali e utili per una pianificazione funzionale.
In conclusione, per migliorare la qualità della mobilità e soddisfare le esigenze dei cittadini il percorso da seguire è complesso ma ricco di opportunità e rappresenta una sfida comune a tutti gli attori della mobilità.
Da questo mese prende il via la pubblicazione da parte dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale di Bergamo dei dati di vendita registrati mensilmente dagli operatori del bacino. La pubblicazione rientra nel quadro delle iniziative che l’Agenzia ha messo in campo per aumentare il grado di trasparenza dei servizi resi nel bacino e, al tempo stesso, consentire una riflessione consapevole ed informata su uno degli aspetti di maggiore criticità per quanto riguarda il trasporto collettivo: l’andamento della domanda. Dal termine dell’emergenza sanitaria tutti gli indicatori locali e nazionali fanno registrare una rilevante difficoltà a riguadagnare i livelli di uso del mezzo pubblico precedenti. E questo rappresenta un elemento di forte preoccupazione non solo per il settore del trasporto pubblico ma per l’intero sistema della mobilità che, senza un robusto contributo della mobilità collettiva, vede deteriorati i propri standard di sostenibilità.
I dati contenuti nel Bollettino Statistico provengono dal sistema di monitoraggio dei servizi e consentono di avere un’informazione aggiornata circa quantità, tipologia e valore dei titoli di viaggio venduti. Si tratta di un set informativo che, nella sua sinteticità, può contribuire ad avere una visione aggiornata e documentata dell’andamento della domanda di trasporto pubblico nell’intero bacino.
Come detto, la pubblicazione del Bollettino Statistico non esaurisce l’impegno dell’Agenzia ad una migliore conoscenza e diffusione dei dati di domanda. Ne è diretta testimonianza lo studio commissionato ad Isfort – importante centro di ricerca sui trasporti – sulla domanda di mobilità dei bergamaschi e delle bergamasche. La ricerca si iscrive nell’ambito della prima “Relazione sullo stato della mobilità” che l’Agenzia, a partire da quest’anno, intende realizzare per offrire un contributo di conoscenza dello stato della mobilità nel bacino di Bergamo. La ricerca, che ha utilizzato anche i risultati di un’indagine campionaria basata su circa 1.800 interviste in tutta la provincia, traccia un quadro ampio ed articolato della domanda di mobilità, sia pubblica che privata, evidenziandone le caratteristiche dimensionali e gli aspetti comportamentali. Si tratta di un’analisi ricca e densa di spunti ed elementi di riflessione che verrà presentata sabato prossimo, presso la Sala Consiglio della Provincia di Bergamo, dal direttore dell’Isfort, Carlo Carminucci. Saranno chiamati a discutere gli esiti dell’analisi il professor Matteo Colleoni, dell’università di Milano Bicocca; il dottor Luca Tosi, direttore dell’Agenzia TPL di Milano, Lodi, Monza-Brianza e Pavia; l’ing. Patrizia Malgieri, partner di TRT Trasporti e Territorio. All’incontro interverranno, oltre alla Presidente dell’Agenzia, Angela Ceresoli ed al Direttore, Marcello Marino, il presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi e l’assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo, Marco Berlanda.
L’incontro, che avrà luogo a partire dalla 9:30, rientra nel quadro delle iniziative del Comune di Bergamo per la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile.
L’inquinamento ambientale all’interno delle aree urbane non riguarda solamente l’ambito della qualità dell’aria: uno dei principali problemi delle città moderne è l’inquinamento acustico. Il notevole incremento dei livelli di rumore nelle grandi città è causato soprattutto dal traffico dei numerosi veicoli privati che viaggiano sul suolo urbano, con gravi ripercussioni sulla salute pubblica e sulla qualità della vita.
L'inquinamento acustico generato dai veicoli privati è dovuto a diversi fattori:
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha segnalato che il rumore causato dal traffico può essere responsabile di: disturbi del sonno, come insonnia e cattiva qualità del riposo; stress e ansia, con aumento della sensazione di malessere tra i/le cittadini/e; problemi cardiaci, con incremento del rischio di malattie cardiovascolari come ipertensione e infarti; e riduzione delle capacità cognitive, con influenze negative sulla concentrazione e la produttività.
Per ridurre l’inquinamento acustico nelle aree urbane e i problemi che ne derivano, una delle soluzioni più efficaci è promuovere l'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico. Spostarsi in autobus, tram, metropolitane o treni offre una serie di vantaggi che vanno ben oltre la riduzione del rumore.
Usufruire maggiormente dei servizi pubblici diminuendo l’utilizzo dei veicoli privati riduce il traffico stradale determinando meno congestione del traffico, meno rumori associati ai veicoli in movimento e minor numero di clacson e allarmi. Inoltre, i moderni mezzi di trasporto pubblico, come i tram e le metropolitane, sono più silenziosi rispetto alle automobili tradizionali. Anche l’introduzione di autobus elettrici o ibridi sta ulteriormente abbassando i livelli di rumore nelle città, grazie a motori senza combustione, con ulteriori rimandi positivi per la qualità dell’aria in termini di minori emissioni di CO₂. Un altro aspetto vantaggioso conseguente l’incremento dell’utilizzo di mezzi pubblici concerne la pianificazione urbana che vede ridotto lo spazio occupato da strade e parcheggi, potendo investire in infrastrutture verdi come parchi e piste ciclabili, migliorando non solo la qualità della vita dei/delle residenti ma anche l’attrattività delle città.
L'adozione di misure che incentivano l'uso del trasporto pubblico può aiutare a ridurre significativamente sia l’inquinamento dell’aria che quello acustico, offrendo vantaggi ecologici e sociali e migliorando la vivibilità delle città.
Sabato 28 settembre 2024 Alle 9.30
Sala Consiglio in Via Tasso presso il Palazzo della Provincia di Bergamo
L’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale, nello sviluppo delle proprie competenze e delle funzioni ad essa assegnate, conduce attività di analisi del contesto entro il quale si svolgono i servizi di trasporto pubblico locale con l’obiettivo di individuare le principali traiettorie del sistema e valutare i possibili interventi nella pianificazione dell’offerta dei servizi.
In questo quadro, e a partire da quest’anno, l’Agenzia intende presentare annualmente una relazione sullo stato della mobilità e del trasporto pubblico che possa contribuire a migliorare la conoscenza e l’interpretazione del sistema.
Per il 2024 l’attenzione si è concentrata sulla domanda. È questo uno dei principali problemi che il settore, dopo il biennio della crisi pandemica, ha dovuto affrontare ed è questo uno dei principali terreni su cui si misurerà nei mesi e negli anni a venire la qualità di enti ed operatori. Per questo l’Agenzia ha deciso di commissionare a un prestigioso centro di ricerca, l’Isfort, un’indagine diretta tesa a tracciare un profilo quantitativo e qualitativo della domanda di mobilità e di trasporto collettivo.
Il Direttore dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale Marcello Marino: «L’esigenza di conoscere meglio e con continuità la domanda di trasporto pubblico è dettata dai fatti: all’indomani dell’emergenza pandemica, nel bacino di Bergamo come nel resto d’Italia, il tasso di utilizzo dei mezzi pubblici è drasticamente calato e ancora oggi appare lontano dai livelli pre-COVID. Questo impedisce di conseguire gli obiettivi di riequilibrio tra mobilità privata e mobilità pubblica nell’ottica di una maggiore sostenibilità e, al tempo stesso, rischia di incidere negativamente sull’assetto economico dei servizi. L’Agenzia ha tra i propri compiti istituzionali la promozione del trasporto pubblico e la conoscenza della domanda è a tutti gli effetti una condizione per realizzare compiutamente tale compito.»
Sabato 28 settembre, a partire dalle 9.30, nella Sala Consiglio in Via Tasso presso il Palazzo della Provincia di Bergamo, si svolgerà la presentazione dell’indagine. Oltre al direttore dell’Isfort, Carlo Carminucci, commenteranno i risultati della ricerca il prof. Matteo Colleoni (Università di Milano Bicocca), l’ing. Patrizia Malgieri (TRT) e il dott. Luca Tosi (Direttore dell’Agenzia di Milano, Lodi, Monza-Brianza e Pavia).
Nel pomeriggio di venerdì 27, presso lo Spazio Viterbi nel Palazzo della Provincia, a partire dalle 17.00 si svolgerà la 12ma Conferenza Locale per Il Trasporto Pubblico, occasione nel quale l’Agenzia presenterà ad operatori, Enti e soggetti portatori di interesse lo stato del sistema del trasporto pubblico locale nel bacino e le prospettive per il prossimo anno.
Programma della giornata:
9:30 | Saluti istituzionali Pasquale Gandolfi, Presidente della Provincia Marco Berlanda, Assessore alla mobilità del Comune di Bergamo |
10:00 | Il valore della conoscenza della domanda di mobilità. Il ruolo dell’Agenzia di Bergamo Angela Ceresoli, Presidente dell’Agenzia per il TPL del bacino di Bergamo |
10:15 | Mobilità e Trasporto Pubblico nel bacino di Bergamo Marcello Marino, Direttore dell’Agenzia per il TPL del bacino di Bergamo |
10:30 | Presentazione dell’indagine sulla mobilità dei bergamaschi Carlo Carminucci, Direttore Isfort |
11:30 | Interventi e commenti Matteo Colleoni, Università di Milano Bicocca Patrizia Malgieri, TRT Trasporti e Territorio Luca Tosi, Agenzia per il Trasporto Pubblico di Milano, Lodi, Monza-Brianza, Pavia |
12:00 | Conclusioni |
Nata con l’obiettivo di promuovere un cambiamento comportamentale a favore della mobilità attiva, del trasporto pubblico e di altre soluzioni di trasporto pulite e intelligenti, la Settimana Europea della Mobilità è una delle campagne di sensibilizzazione più importanti della Commissione Europea sulla mobilità urbana sostenibile.
Come ogni anno, dal 16 al 22 settembre, le istituzioni locali sono incoraggiate a sperimentare una pianificazione innovativa, promuovendo infrastrutture e tecnologie sostenibili.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica aderisce all’iniziativa, coordinando e supportando le azioni organizzate da Comuni e Associazioni per affermare la posizione dell’Italia tra i Paesi con il maggior numero di adesioni in Europa.
Quest’anno il tema scelto per la campagna è “La condivisione degli spazi pubblici” il quale verterà su quattro linee guida tematiche d’intervento:
Per promuovere l’equità sociale, le superfici urbane destinate al traffico di veicoli non devono sottrarre lo spazio alla fruizione collettiva, ovvero quella di persone, mezzi di trasporto pubblico e altre attività. Mettere in atto azioni a promozione dell’equità sociale significa creare infrastrutture che incoraggino le persone a muoversi più spesso a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici, tutelare gli utenti più vulnerabili e adeguare il codice della strada mettendo la sicurezza dei pedoni al primo posto.
Il ruolo degli enti per il Trasporto Pubblico Locale è fondamentale al fine di sostenere le iniziative riguardanti la mobilità sostenibile. Ottimizzando il sistema dei trasporti nell’ottica di ridurre l’impatto negativo su ambiente, società ed economia, è possibile contrastare problematiche come: l’inquinamento atmosferico e acustico che ha ripercussioni negative sulla salute e il benessere delle persone oltre che dell’ambiente; la congestione stradale, dove il crescente numero di veicoli rallenta gli spostamenti, allunga i tempi di percorrenza e aumenta lo stress per gli automobilisti, oltre a causare ritardi nei trasporti delle merci con conseguenze sull’economia locale; gli incidenti stradali; il degrado delle aree urbane causato dall’eccessiva presenza di veicoli che occupano gli spazi pubblici per il parcheggio e frammentano il tessuto urbano, diminuendo la qualità della vita e l’attrattività della città; il consumo di territorio dovuto all’espansione delle infrastrutture stradali e dei parcheggi con impatto negativo sull’ambiente e il suo equilibrio ecologico; e i costi per l’utilizzo e il mantenimento di veicoli dei singoli individui che rappresentano un onere significativo per le famiglie e la comunità.
È importante che più città possibili cooperino per ridurre le emissioni della mobilità urbana in modo significativo, producendo cambiamenti a livello di politiche e infrastrutture a favore di un passaggio permanente alla mobilità sostenibile.
La Settimana Europea della Mobilità sarà un’occasione imperdibile per avviare processi di miglioramento della mobilità urbana in una direzione di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Fonte: https://www.mase.gov.it/pagina/settimana-europea-della-mobilita-2024
In vista dell’avvio del nuovo anno scolastico e dell’orario invernale, Arriva Italia ed il consorzio Bergamo Trasporti hanno presentato all’Agenzia per il TPL di Bergamo alcuni interventi finalizzati al miglioramento ed alla razionalizzazione dei servizi. Gli interventi sono stati esaminati congiuntamente e saranno introdotti a partire dal prossimo 12 settembre.
Sottorete Est (Laghi; Val Seriana)
E’ prevista anche la modifica dei percorsi delle autolinee C (corsa delle ore 6:10 ,Costa Volpino- Bergamo) e D (corsa delle ore 6:40, Sarnico – Telgate – Bergamo) che saranno instradate alla Stazione Autolinee. Tuttavia, considerando i disagi connessi alla ridotta capacità del sottopasso della Stazione FS, che assicura il collegamento alla via Gavazzeni, tale modifica potrà essere operativa solo all’indomani della chiusura del sottopasso ed all’attivazione del passaggio a raso, ad oggi prevista per il mese di ottobre.
Sottorete Ovest (Val Brembana; Isola)
Come già avvenuto negli anni precedenti, è prevista una fase di assestamento nelle prime settimane dell'anno scolastico. Modifiche aggiuntive potranno poi essere implementate per rispondere alle esigenze di mobilità che emergeranno durante questo periodo. Arriva Italia garantirà un costante monitoraggio della situazione, volto a valutare, in accordo con l’Agenzia, eventuali rimodulazioni del servizio che si renderanno necessarie dopo l’avvio dell’anno scolastico.
Per Arriva Italia e Agenzia rimane prioritario fornire un servizio di trasporto pubblico scolastico efficiente e puntuale.
Per ulteriori aggiornamenti, vi invitiamo a consultare i siti di:
https://www.agenziatplbergamo.it/
https://bergamo.arriva.it/
In vista dell’attivazione dell’orario invernale dei servizi di Trasporto Pubblico Locale nel nostro
bacino e considerando il rilievo che assume nella programmazione il calendario scolastico, si
ritiene opportuno ribadire quali siano stati gli indirizzi seguiti anche per la stagione 2024-2025.
Preliminarmente si ricorda che i servizi di trasporto pubblico locale sono per loro natura e per
dettato normativo vocati al soddisfacimento dei bisogni di mobilità collettiva “tenendo conto delle
esigenze del pendolarismo lavorativo e scolastico” oltre che di altri vincoli di natura pubblica. Ciò
comporta che l’organizzazione dei servizi, nell’ambito dei vincoli di spesa derivanti dalle risorse
disponibili, deve necessariamente contemperare le diverse necessità espresse dall’utenza effettiva
e potenziale evitando di privilegiarne alcune a scapito di altre.
In questo quadro, come negli anni scorsi, l’Amministrazione Provinciale ha effettuato una
ricognizione degli orientamenti assunti dagli istituti scolastici della Provincia sia in merito al
calendario settimanale delle lezioni sia alla distribuzione delle giornate di sospensione aggiuntive
rispetto al calendario scolastico definito da Regione Lombardia.
L’esito della ricognizione, comunicato all’Agenzia il 19 giugno scorso, ha evidenziato un risultato
piuttosto disomogeneo.
Dai dati comunicati all’Agenzia risulta che la maggior parte degli istituti (coinvolgendo il 77,5% degli
studenti iscritti) ha individuato nei giorni 23 e 24 aprile due dei tre giorni di sospensione
aggiuntiva.
Per ciò che riguarda la terza giornata, la scelta più ricorrente ha riguardato la giornata di sabato 26
aprile (58,7% degli studenti iscritti). Oltre a questa data, un rilevante numero di istituti (che, nella
maggior parte, hanno adottato la settimana corta e che raccolgono il 30,8% circa degli studenti
iscritti) ha scelto la giornata del 2 maggio (venerdì).
Alla luce di ciò ed al fine di minimizzare i disagi derivanti dai diversi calendari scolastici, l’Agenzia ha
chiesto agli operatori di effettuare la programmazione dell’esercizio assumendo come giorni di
sospensione delle attività scolastiche le giornate del 23, 24 e 26 aprile 2025. Per quanto riguarda la
giornata del 2 maggio resta confermata la programmazione ordinaria, ferma restando la possibilità
di aggiustamenti che potranno essere determinati in funzione delle effettive esigenze.
Il Consiglio di Amministrazione e l’Assemblea dell’Agenzia hanno esaminato nelle sedute del 25 e 26 luglio l’adeguamento delle tariffe dei servizi di TPL che, come previsto dalla normativa regionale, prende le mosse dalla comunicazione di Regione Lombardia circa il tasso di variazione, a sua volta basato sugli indici ISTAT che misurano l’inflazione.
Quest’anno la variazione registrata è stata modesta (inferiore allo 0,2%) e per questo motivo la Regione ha deciso di lasciare immutate tutte le tariffe di propria competenza rinviando l’adeguamento ai prossimi anni. Nel contempo, ha lasciato alle Agenzie la facoltà di decidere se applicare o meno l’incremento alle tariffe dei servizi di bacino.
Nell’esaminare la questione l’Agenzia di Bergamo ha fatto valutazioni differenti per l’area urbana e per le tre sottoreti extra-urbane.
Per la prima – quella affidata ad Atb Consorzio – d’intesa con l’operatore si è deciso di rinviare gli effetti dell’adeguamento ai prossimi anni.
Per i servizi extra-urbani – affidati al consorzio Bergamo Trasporti – l’Agenzia ha dovuto preliminarmente valutare le richieste dell’operatore che ha lamentato perdite di ricavi causate dall’adeguamento delle tariffe deciso nel 2023 che aveva riguardato tutti i titoli di viaggio con l’eccezione degli abbonamenti annuali studenti. Proprio da questa esclusione è derivato un minor ricavo per il consorzio e per compensare ciò, seguendo quanto aveva prospettato il Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia nel 2023, il consorzio Bergamo Trasporti ha chiesto una revisione delle tariffe.
Nell’esaminare la questione il Consiglio di Amministrazione e l’Agenzia hanno riconosciuto la fondatezza delle richieste dell’operatore ed hanno elaborato una manovra sulle tariffe che avesse un duplice obiettivo: riequilibrare le tariffe in modo da consentire il recupero di quanto lamentato da Bergamo Trasporti; preservare, in continuità con quanto deciso lo scorso anno, il segmento degli studenti evitando aumenti per gli abbonamenti annuali a questi dedicati. Inoltre, considerando gli incrementi dello scorso anno, si è deciso anche di non aumentare le tariffe dei biglietti di corsa semplice.
Per effetto di ciò, le uniche tariffe che dal 1° settembre avranno aumenti saranno quelle degli abbonamenti ordinari (settimanali, mensili ed annuali) alle quali sarà applicato un incremento medio del 3,99%, comprensivo anche dell’aliquota del 2024.
Il Consiglio e l’Assemblea dell’Agenzia, nel varare questo adeguamento hanno espresso unanime auspicio che al riequilibrio economico corrisponda un sempre maggior impegno degli operatori nel percorso di recupero delle vendite – e, quindi, dei viaggiatori – che oggi appaiono ancora distanti dai livelli pre-Covid.
Tariffe modificate dal 1° settembre 2024
Venerdì 31 maggio è stato siglato dal Presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi, e dalla Presidente dell’Agenzia per il TPL di Bergamo, Angela Ceresoli, un protocollo di intesa per la valorizzazione delle palazzine Liberty di piazzale Marconi.
Giunge così a conclusione un intenso lavoro portato avanti dai due enti e finalizzato a consentire il trasferimento alla Provincia delle due palazzine liberty poste sul piazzale della Stazione ed il loro utilizzo per funzioni ed attività connesse alla mobilità sostenibile.
Le due palazzine, un tempo destinate ad ospitare le stazioni di testa delle ferrovie della Val Brembana e della Val Seriana, oggi ospitano gli uffici di Arriva ed alcune attività commerciali.
Con il rifacimento della stazione ferroviaria e la realizzazione di un hub intermodale tra ferrovia, tramvie ed autobus, le due palazzine possono rappresentare un punto di riferimento di pregio per gli utenti del trasporto pubblico e, più in generale, un punto di riferimento per attività di pubblico rilievo connesse alla mobilità pubblica e condivisa.
Interpretando questa possibile vocazione, l’Agenzia per il TPL di Bergamo, su invito della Provincia e con il contributo del prof. Mauro Baioni, ha realizzato un programma di valorizzazione complessivo che potrà essere presentato dalla Provincia all’attuale proprietario degli immobili, l’Agenzia del Demanio, per realizzarne il trasferimento nell’ambito delle norme sul cosiddetto federalismo culturale, finalizzato appunto al trasferimento di beni culturali di proprietà dello Stato agli enti territoriali.
Il Programma di valorizzazione culturaleconiuga la permanenza della funzione di servizio al trasporto – che le stazioni svolgono senza soluzione di continuità fin dalla loro edificazione – con l’apertura verso il futuro, attraverso un riuso funzionale dei locali legato alla promozione della mobilità sostenibile..
Commentando la stipula del protocollo d’intesa, il Presidente Gandolfi dichiara: “la sottoscrizione di questo protocollo segna un passo decisivo nel percorso di riqualificazione di una zona strategica della città che è una porta di comunicazione verso l'intero territorio provinciale”.
Nell’esprimere soddisfazione per la firma del protocollo di intesa, la Presidente Ceresoli dal canto suo tratteggia i contenuti del programma di valorizzazione:
“L’idea più generale che caratterizza il programma di valorizzazione è di costituire un punto di riferimento per la mobilità sostenibile e condivisa proprio nel luogo in cui tale mobilità avrà la massima densità, la nuova stazione ed il polo intermodale di Piazzale Marconi. L’obiettivo è ambizioso: creare un nuovo spazio pubblico aperto alla cittadinanza nel crocevia intermodale più importante della bergamasca, uno spazio in cui trovano collocazione non solo le esigenze di chi deve usare i mezzi di trasporto, ma anche un luogo di incontro, socialità, di scambio. Le stazioni sono infatti ripensate come osservatorio sulla mobilità sostenibile, punto di informazione e comunicazione, luogo “educante” e “conviviale”, fondato sul connubio fra cultura e vita associativa Le due palazzine, dunque, potranno divenire luoghi pubblici e resi funzionali sia alle necessità di chi, spostandosi in modo sostenibile, possa o debba impegnare utilmente la propria sosta, sia di chi vuole trovare spazi di coworking e spazi associativi multifunzionali facilmente raggiungibili da tutta la provincia con il trasporto pubblico. Il fatto, poi, che in una delle due palazzine troverà posto la nuova sede dell’Agenzia assume un valore ulteriore perché testimonia una volta di più la centralità che la Provincia e gli altri Enti Locali le attribuiscono soprattutto in vista dei prossimi, rilevanti passaggi di cui la stessa Agenzia sarà protagonista”.
La firma del protocollo d’intesa costituisce il presupposto per la presentazione del programma di valorizzazione all’Agenzia del Demanio che avverrà nelle prossime settimane.
Una volta concluso l’iter valutativo da parte dell’attuale proprietario, si potrà avviare concretamente il trasferimento degli immobili alla Provincia e programmare gli interventi necessari per la loro riconversione alle nuove funzioni.